Le radici dell’Abruzzo affondano nelle viscere dei monti

Chi erano i nostri antenati? Come vivevano? Che lingua parlavano? Quali erano i loro usi e costumi? Sono alcune delle domande a cui risponderemo nel prossimo fine settimana. Andremo infatti alla scoperta di due luoghi dove l’uomo antico sopravviveva e muoveva i primi passi verso la religione, l’arte e la politica.
L’area della Majella, abitata sin dal paleolitico, custodisce reperti e siti archeologici di massima importanza, che permettono di avere cognizione della frammentazione e diversità culturale che ancora oggi si conserva nelle tradizioni e nelle usanze popolari. La montuosità del territorio e le antiche difficoltà di spostamento e comunicazione hanno costruito una realtà variegata, fatta di tradizioni e dialetti diversi da paese a paese, e che solo la moderna globalizzazione sta riuscendo ad appiattire. Le radici dell’Abruzzo affondano nelle viscere della montagna, come ad esempio nella Grotta del Colle, dove aveva sede il santuario del popolo Marrucino, nei pressi di Touta Marouca, antica città italica nelle vicinanze della grotta, uno dei luoghi oggetto di visita domenica.
Questo fine settimana scopriremo due siti di grande interesse archeologico e paesaggistico: La Valle Giumentina, nel versante pescarese della Majella, e la Grotta del Colle, sul versante chietino.
- sabato 17 dicembre: La Valle del Paleolitico – difficoltà bassa/moderata – Attività adatta a tutta la famiglia – Escursione ad anello in visita al sito dell’antico lago dove i cacciatori-raccoglitori del paleolitico svolgevano le loro battute di caccia, in un’area che ancor oggi è una di quelle a maggior concentrazione faunistica del Parco. Non sono esclusi infatti incontri con cervi e caprioli, particolarmente abbondanti in questa zona. Leggi il programma e prenota!
- domenica 18 dicembre: Il santuario dei Marrucini – difficoltà bassa – Attività adatta a tutta la famiglia – Escursione alla scoperta della misteriosa grotta del Colle, sito di enorme importanza archeologica, dove i Marrucini svolgevano strani riti pagani, così distanti e allo stesso tempo così vicini a moderne festività religiose. A Rapino faremo la conoscenza della tradizione dell’artigianato artistico della ceramica, ancora oggi portata avanti dalle sapienti mani di alcuni abili artigiani. Leggi il programma e prenota!
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Per info e prenotazioni:
3283310602 (Luca) anche messaggio Wapp